Con il termine glass skin o pelle di vetro si intende descrivere una pelle luminosa, senza imperfezioni, sana e idratata, che non ha bisogno di nascondersi sotto il make up. E’ chiaramente un obiettivo difficile da raggiungere perché dipende dalle condizioni di partenza della cute e non dobbiamo farci ingannare dalle immagini che vediamo nelle pubblicità o sui social che appaiono perfette, perché non sono veritiere ma spesso ritoccate o prodotte con l’ausilio di filtri.
Tuttavia la medicina estetica può venirci in aiuto con alcuni trattamenti che migliorano idratazione e luminosità, discromie, microrughe ed i tanto odiati pori dilatati.
Dopo un colloquio con la Paziente e la compilazione dell’anamnesi si stabilisce il protocollo più adatto. Solitamente non basta un singolo trattamento ma si possono associare più procedure da ripetere nel tempo.
Tra i trattamenti più indicati per migliorare le imperfezioni superficiali abbiamo
– Peeling che mediante l’applicazione di un dispositivo medico costituito da un singolo o un insieme di acidi, appositamente formulati, aiuta ad eliminare le cellule morte ed innescare un processo di ringiovanimento; vengono infatti inviati segnali alle cellule basali che stimolano la produzione di nuovo collagene con effetto anti-aging. Questo ricambio epidermico offre dei vantaggi immediati e la pelle appare più liscia e luminosa. Inoltre i peeling chimici, in particolare quelli superficiali, sono trattamenti medico estetici poco invasivi e adatti a chi teme gli aghi, inoltre hanno un basso rischio di complicanze. Sono inoltre adattabili e personalizzabili in base alle esigenze del Paziente.
-Biorivitalizzazione: tecnica che consiste nell’iniezione intradermica di acido ialuronico associato ad altre sostanze come vitamine, coenzimi e minerali. Il suo scopo è quello di stimolare la produzione di collagene e richiamare acqua nel derma, conferendo idratazione e una migliore struttura della pelle. Per ogni tipo di pelle e di esigenza esiste un protocollo personalizzato per ristabilire la naturale idratazione cutanea ottenendo anche un effetto antiage.
È una tecnica che prevede piccole iniezioni con aghi molto sottili, in vari punti di viso, collo, décolleté e mani. È iniettato un cocktail di sostanze biostimolanti che può comprendere:
Non è necessaria l’anestesia dato che, grazie agli aghi molto sottili, il dolore è minimo o assente.
La paziente può riprendere subito la vita sociale anche se si formano piccoli ponfi che si riassorbono nell’arco di alcune ore.
Protocollo: 1 seduta al mese per il numero di volte necessario.
–Microneedling, un trattamento di medicina estetica rigenerativa, attraverso micro punture eseguite a differenti profondità, stimola la pelle a sintetizzare in modo naturale nuova elastina e collagene favorendo il rilascio di fattori di crescita che attivano la rigenerazione tessutale per dare tono, resistenza e sostegno alla pelle.
Indicazioni:
La procedura è indicata per il ringiovanimento sia del viso che del corpo, per trattare cicatrici e smagliature “comprese quelle bianche”, ma anche acne, esiti cicatriziali acneici, discromie (macchie, melasma) ed alopecia.
Al termine della procedura viene applicata una maschera idratante e lenitiva e si può tornare alle normali attività quotidiane.
Il protocollo precede alcune sedute a cadenza mensile, le indicazioni vengono date durante la visita medica.
In conclusione per ottenere una pelle luminosa ed idratata si possono associare diversi trattamenti, compito del medico estetico è quello di individuare quelli più adatti.
© 2020 Dott.ssa Alessandra Ranza